Nel luglio del 1945 Vannevar Bush, allora direttore dello Office of Scientific Research and Development, pubblicò sul The Atlantic Monthly un articolo chiamato “As We May Think”. In questo scritto viene esposta la struttura di una macchina immaginaria chiamata Memex. Questo dispositivo rappresenta un esempio di sistema complesso per l’information retrieval (concepito in un’epoca antecedente alla costruzione dei primi calcolatori elettronici) e probabilmente costituì la prima esposizione pratica dell’idea di ipertesto (termine coniato successivamente da Ted Nelson*).
La pubblicazione di “As We May Think” ebbe un impatto immediato sull’opinione pubblica, la cui attenzione si concentrò su quella che venne definita una macchina che pensa. Secondo l’autore questo strumento avrebbe realizzato un’estensione della memoria umana, uno mezzo per migliorare le possibilità di accesso e di consultazione di tutto il sapere accumulato nei secoli. La definizione della struttura del Memex si basò sull’esperienza maturata da Vannevar Bush nella precedente attività di sviluppo di sofisticati sistemi per la selezione elettronica di microfilm. [ continua ? ]
riferimenti: “As As We May Think”