— Margaret Mead
La televisione è un mezzo di comunicazione castrato (è triste essere costretti a ripetere ancora una volta questa ovvietà ). Le trovate interattive di cui parla Stanca (che peraltro a prima vista sembrano di un’inutilità colossale) non riusciranno a porre rimedio alla sua irreversibile unidirezionalità . Il digitale terrestre è una tecnologia che sa di vecchio, un tapullo che serve solo a migliorare alcuni aspetti superficiali dell’attuale sistema TV.
John C. Condry sottolineava che la televisione ha un enorme potere anche perché la scuola non ha mai funzionato come avrebbe dovuto e la famiglia tende sempre più ad abdicare i suoi poteri formativi [su quest’ultimo punto nutro seri dubbi]. Thief of time, unfaithful servant… E le cose, da dieci anni a questa perte non sono migliorate.
“La televisione è la catena a cui l’uomo moderno è legato dalla testa ai piedi. Chi ha le chiavi di questa catena è la moderna élite delle informazioni. Una élite che esiste solo per schiavizzare l’umanità con le immagini.” – Gadamer
“Nessuna democrazia può sopravvivere se all’abuso di questo potere non si mette fine.” – Popper
“Nel presente non ha rispetto per il passato e ha scarso interesse per il futuro.” – Condry
Non abbiamo bisogno di potenziare ulteriormente gli aspetti alienanti di questo medium. Meglio cercare di abbandonarlo pian piano, passare ad altro; le alternative non mancano.
Non sarebbe così difficile creare i presupposti affinché i (veri) nuovi media possano diffondersi e crescere, magari insieme al nostro senso critico e al nostro ruolo attivo nella società . Il fatto è che magari i nostri leader non ci pensano…