“Coloro che nell’antichità erano buoni maestri erano elusivi, sottili, profondi e penetranti. Tanto profondi, che non possiamo capirli, possiamo solo sforzarci di descrivere il loro portamento.
Quanto erano esitanti! come chi, d’inverno, guarda un fiume.
Quanto erano circospetti! come chi teme i propri vicini.
Quanto erano riservati! come un invitato.
Quanto erano instabili! come il ghiaccio che sta per sciogliersi.
Quanto erano solidi! come il legname grezzo.
Quanto erano ampi! come una valle.
Quanto erano torbidi! come acqua limacciosa.
Chi può purificare lentamente l’acqua torbida mediante la quiete?
Chi può alla fine produrre lentamente la pace con il movimento?
Coloro che mantenevano questa via non desideravano essere colmati. Ora, proprio perché non erano colmati, potevano consumarsi: erano perfetti senza rinnovarsi.”
– Lao-tzu, Tao-the-ching