The Matrix Defense: ne ho sentito parlare stamattina al Tg di La7 per la prima volta.
Si tratta (a quanto dicono le poche informazioni disponibili) di una tecnica difensiva d’importazione che negli States ha ottenuto alcuni successi forensi. Il contesto nostrano è quello dell’udienza preliminare odierna a carico del gruppo delle Bestie di Satana.
La difesa ha cercato di dimostrare l’incapacità di intendere e di volere, e di stare in giudizio di uno degli imputati affermando che la sua mente (a causa di una serie di fattori scatenanti) si sarebbe collocata in una sorta di realtà virtuale ormai da tempo, come in un film alla Matrix.
La nascita di un nuovo format difensivo? Tutto comincio con Taxi Driver!