E’ un periodo interessante per ciò che concerne le release dei nuovi editor di codice (soprattutto quelli multi-linguaggio). Mentre procede il lavoro su InType (di cui ho già parlato), che a sua volta segue il percorso aperto da TextMate, dall’altro lato del globo è stata rilasciata una versione free (like free beer) di Komodo (Edit 4.0) — spinoff del noto IDE multipiattaforma sviluppato dalla ActiveState — una beta meritevole di attenzione. Supporta, con feature di vario genere: CSS, HTML, JavaScript, XML, Perl, PHP, Python, Ruby, Tcl e i linguaggi di templating di RoR e django.
Proprio ieri con un collega si commentava la bizzarria di molti progetti, legati ad applicazioni di editing, che arrivano al build numero 200 senza possedere ancora le funzioni di undo/redo — da questo poi è nata la bozza di un mini progetto (di cui mi assumo la folle paternità ) finalizzato allo sviluppo di un editor con, come unica funzione, un undo/redo ad albero, praticamente un mix tra ex/edit e i paradossi temporali di Ritorno al futuro 🙂
Alcuni aspetti inerenti al dark side della proliferazione degli editor sono stati ben sintetizzati da Mark Pilgrim (e commenti) in un recente post.
aggiornamento: Komodo Edit 4.0 – Beta 5 Review (from NinjaHideout)