Come coltivare il successo del proprio weblog

“Le abitudini mentali dell’agricoltura sono molto più adatte per capire le qualità essenzialmente biologiche dell’economia dell’informazione di quanto possano esserlo i vizi meccanicistici della visione industriale del mondo.”

— John Perry Barlow

Non esistono ricette infallibili per partire con il piede giusto. Esistono però consigli semplici e strumenti utili, che tutti dovrebbero conoscere. In questo post ne elencherò alcuni.

Spero che possano servire, soprattutto a coloro che si stanno avvicinando mondo dei blog – gli strumenti che attualmente costituiscono il modo più semplice ed efficace per pubblicare nel Web.

Cose da fare:

  • Creare un blog. Si può utilizare un servizio gratuito, per esempio: WordPress.com, Splinder, LiveJournal, Blogsome, Bloggers.it, Blogger (per suggerirne altri e discutere riguardo alle loro caratteristiche vi invito a riferirvi a questo thread: http://tinyurl.com/ocq4u).

    Inoltre si può scegliere di installare WordPress (per dirne una) nel proprio spazio in hosting, oppure escogitare soluzioni alternative con Pivot (senza utilizzare un database).
     

  • Trovare qualcosa di cui parlare. Suona ovvio, ma è il passo più difficile…

    Si può attendere l’ispirazione (come suggersice Wiener ai neofiti):

    Quando siete sotto la doccia o sdraiati su un letto al mattino e vi nasce un’idea che credete debba essere detta a tutti, ricordatevi di avere un blog, andate al computer, scrivete e pubblicate un post.

    L’alternativa migliore è scavare nei propri interessi – L’originalità ripaga sempre!

    Si può invece scegliere di farsi un’idea di cos’è popolare nella Rete attraverso del.icio.us, Digg, o un qualsiasi memetracker – oppure spulciando gli argomenti trattati dai blog italiani più in voga (ricordandosi di scorrere la “coda lunga” alla ricerca di blog che trattano di cose affini ai propri interessi – non fermandosi di certo ai primi 100 blog).

    Si può inoltre decidere di immergersi nei meandri di Technorati/pop.

    La lista delle fonti di questo genere potrebbe estendersi all’infinito.
     

  • Scrivere un post sull’argomento prescelto. Più l’argomento sta a cuore all’autore più è probabile che il post sarà gradito ai lettori.

    Nel farlo è d’obbligo ricordarsi di citare le fonti – per esempio linkando i post dei blog da cui abbiamo attinto preziose informazioni. E’ (principalmente) in questo modo si creano le preziose sinergie che costituiscono la spina dorsale della blogosfera.
     

  • Pingare Technorati (e Blo.gs) e gli altri servizi che si occupano di tenere traccia dei collegamenti tra i blog e di diffondere i contenuti. Esistono diversi strumenti che offrono la possibilità di pingare* più servizi contemporaneamente, per esempio Ping-o-Matic e Pingoat. Alcune piattaforme pingano automaticamente diversi servizi, o danno la possibilità di farlo.

    Cogliete l’occasione per informarvi in maniera più specifica su questo orgomento, magari leggendo un po’ in giro per il Web (vi consiglio di partire dal blog di Andrea Beggi – leggetevi i post che parlano del pinging).
     

  • Scegliere accuratamente la lista dei link agli altri blog sulla homepage (il blogroll).
     

  • Cominciare a interagire con gli altri blogger – innescare conversazioni.
     

  • Ricordarsi di “accendere” l’indipensabile senso critico.

Per finire cripticamente Рnon ̬ necessario desiderare il successo per coltivarlo.

Vi risparmio un excursus sui feed RSS e sugli strumenti che li riguardano.

attenzione: Il blogging è un’arte dannatamente difficile da insegnare (e da apprendere). Inoltre non è detto che quelli che provano ad ergersi un po’ spocchiosamente in cattedra (ehm… 🙂 siano riusciti a coglierne l’essenza. Quindi prendete questo post così com’è…

in divenire

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