Ipertesto da lontano

Quello di Vannevar Bush forse era solo un giochino difficile con i microfilm, quando si parla ipertesto si evoca qualcosa di molto più serio. Ma cosa?

Accompaganti dall’esempio di Ted Nelson partiamo da un concetto semplice: il Web non è un ipertesto! Ok, è vero, ma forse non sono queste le parole giuste per un inizio tranquillo…

Il pensiero non è intrinsecamente sequenziale.

Nel processo di scrittura siamo obbligati a prendere i nostri pensieri, che hanno una struttura diciamo spaziale e assemblarli in una modalità lineare per poi riuscire a “metterli su carta”.

Successivamente il lettore riprenderà i nostri scritti, composti da parole in sequenza, e proverà a creare una personalissima immagine del loro significato, che avrà anch’essa una forma non lineare.

L’idea che sta dietro ai concetti base di ipertesto è quella di creare uno strumento che elimini (o riduca drasticamente) la necessità di linearizzare il pensiero nel processo di espressione…

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